Fila San Martino – Virtus Segafredo Bologna 69-78
BASKET SAN MARTINO: Kelley 25 (7/13, 2/7), Guarise 5 (1/1), Antonello ne, Filippi (0/2, 0/2), Milazzo 11 (4/7, 1/5), Pilabere 2 (1/2), Pastrello 12 (0/8, 3/6), Mitchell 12 (2/8), Varaldi ne, Arado 2 (1/1, 0/1), Peserico (0/1), Mini ne. All. Serventi.
VIRTUS BOLOGNA: Pasa (0/2), Tassinari 5 (1/1 da tre), Ciavarella, Tava ne, Barberis 3 (0/1, 1/1), Dojkic 23 (6/15, 0/1), Battisodo 4 (1/2), Turner 14 (6/11), Zandalasini 22 (9/10, 0/3), Cinili 7 (1/2, 1/4). All. Lardo.
ARBITRI: Moretti di Marsciano (PG), Patti di Montesilvano (PE) e Caravita di Ferrara.
PARZIALI: 12-16, 34-39, 50-58.
NOTE: Uscita per 5 falli: Mitchell (36′). Fallo antisportivo: Mitchell (6′), Battisodo (18′). Fallo tecnico alla panchina di San Martino (32′). Tiri da due: San Martino 16/43, Bologna 23/43. Tiri da tre: San Martino 6/21, Bologna 3/10. Tiri liberi: San Martino 19/23, Bologna 23/26. Rimbalzi: San Martino 35 (Kelley 12), Bologna 38 (Zandalasini 14). Assist: San Martino 13 (Kelley 8), Bologna 16 (Battisodo 4).
Per la seconda volta nello spazio di quattro giorni il Fila affrontava un match contro una delle favorite per il titolo, e come accaduto domenica con Schio, le giallonere sono state costrette alla resa dopo una lunga battaglia. Alla settima partita in poco più di un mese, San Martino ha dovuto inevitabilmente fare i conti con la stanchezza, apparsa evidente in alcuni frangenti. Ma col supporto dei suoi sostenitori (a fare il tifo da bordocampo anche l’applaudita Francesca Russo, che appena due giorni fa si è operata al crociato infortunato) è rimasta in partita fino al 69-78 con cui si è concluso il recupero del 14° turno di A1.
1° QUARTO. Rispetto alle ultime uscite, Bologna recupera Turner sotto canestro, e prova a iniziare forte. San Martino risponde con Kelley (6 punti nei primi 5′), e nonostante le percentuali da rivedere, resta a un solo possesso di distanza fino all’8′, quando il canestro con fallo di Zandalasini vale il 9-13. Ha qualche difficoltà a girare l’attacco delle padrone di casa, che restano a secco per 4′ e vedono le avversarie tentare l’allungo sul +7, prima della tripla della stessa Kelley che chiude la frazione sul 12-16.
2° QUARTO. Coach Serventi ruota la panchina, trovando un positivo impatto della 17enne Arado (canestro e stoppata in difesa), ma dall’altra parte Zandalasini è ispirata, e al 14′ Battisodo firma in solitaria il 16-26, preludio del massimo vantaggio che arriva poco dopo, sul +13. San Martino prova a rimanere in partita, anche se quando Pastrello si sblocca da tre, arriva subito la replica di Barberis con l’ausilio della tabella. Con impegno però le giallonere cercano di ritrovare un minimo di inerzia: un’altra giovanissima, Guarise, è protagonista di alcune giocate efficaci, ed è proprio lei a rubare e segnare col fallo per il riavvicinamento sul -4 (32-36), in prossimità dell’intervallo.
3° QUARTO. Il secondo tempo inizia tuttavia nel segno delle V Nere, brave con Zandalasini (già a quota 17) e Cinili a riportarsi subito a +10: 36-46 al 22′. È Milazzo a mettersi in ritmo con 7 punti consecutivi, e poi Mitchell dalla lunetta riporta le sue a un solo possesso di distanza, sul 45-48. Poco dopo per lei arriva però il quarto fallo, ed è una tegola pesante. Ciononostante, il Fila rimane aggrappato con le unghie e con i denti alle avversarie: Pastrello e Pilabere firmano per altre due volte il -4, anche se nel finale di quarto un 4-0 di Battisodo e Turner raddoppia il vantaggio ospite, 50-58 al 30′.
4° QUARTO. Con la tripla di Pastrello e il 2+1 in coast to coast di Kelley, le Lupe sono ancora lì al 33′, sul 58-63. Anche le energie residue sono però agli sgoccioli, e in alcuni frangenti ne soffre la lucidità. Complice l’uscita per falli di Mitchell, Bologna ne approfitta per sfiorare di nuovo il suo massimo vantaggio (60-72 al 37′), anche se il Fila prova a crederci ancora, trovando con Kelley (per lei tripla doppia sfiorata con 25 punti, 12 rimbalzi e 8 assist) la bomba del -7 a meno di 2′ dalla sirena. Sull’azione successiva c’è l’errore ospite ma anche il rimbalzo lungo – emblematico della differenza di energia fra le due squadre – che Zandalasini trasforma nel canestro della sicurezza. Applausi comunque all’uscita dal campo per le Lupe, che domenica continueranno il loro ciclo terribile andando a Ragusa.
GLI ALTRI RISULTATI. Costa Masnaga-Lucca 74-69.
Classifica (fra parentesi le gare giocate): Schio 36 (18); Bologna 30 (19); Venezia 28 (16), Lucca 28 (20); Ragusa 22 (18); San Martino 20 (19); Campobasso 18 (17), Geas 18 (19); Costa Masnaga 16 (18); Sassari 14 (18); Moncalieri 8 (18), Faenza 8 (19); Broni 6 (17); Empoli 2 (18).