Ancora vincenti le Lupe alla Finale Nazionale Under 15 di Porto San Giorgio, terzo successo su tre! Giovedì si torna in campo per i quarti, avversaria la forte Geas.
 
Basket Venaria – NovaPlast San Martino 38-51

BASKET VENARIA: Dotti 6 (2/4), Celiberti 4 (0/2, 1/3), Colucci 8 (3/11), Capra, Martin 5 (0/5, 1/4), Maria Fratta 5 (2/4), Antonioli P. 0 (0/3), Bosio 2 (1/1), Cumino, Trucco 8 (4/7), Guarino 0 (0/1), Antonioli E.
Tiri Liberi: 8/21 – Rimbalzi: 34 25+9 (Colucci 12) – Assist: 5 (Celiberti, Martin 2). All. Ferrauto
SAN MARTINO DI LUPARI: Ravelli 10 (3/7, 1/3), Santi 0 (0/1), Trollo 2 (1/1), Brutto 12 (6/12), Fassina 12 (6/14, 0/3), Di Sabatino 2 (1/7, 0/2), Grotto 3 (0/1, 1/2), De Rossi 0 (0/2), Gnesotto 0 (0/2), Gamba 4 (2/6), Beraldo 6 (3/11), Rossato. All. Orsenigo, vice Campagnaro.
PARZIALI: 11-12, 19-22, 32-30.
NOTE: San Martino: tiri liberi 1/7, rimbalzi 44 (Brutto 12), assist 6 (Fassina 3).
 
Classifica:
NovaPlast San Martino 6
Pall. Muggia 4
Basket Costa 2
Basket Venaria 0
 
Il programma dei Quarti di finale (giovedì 3 luglio):
ore 14.00 Umana Reyer Venezia – Libertas Moncalieri
ore 16.00 Basket Femm. Livorno – Basket Muggia
ore 18.00 NovaPlast San Martino – Geas Basket Armani Junior
ore 20.00 Basket Biassono – Junior Casale Monferrato

 
Le ragazze dell’Under 15 NovaPlast riescono nell’impresa di passare ai quarti portando a casa tre successi su tre gare. Nell’ordine la gara con Costamasnaga (71-38 il finale), in teoria il più abbordabile impegno, ci vede partire forte, allungare e poi amministrare con ampie rotazioni. Il caldo e gli impegni ravvicinati portano a scelte di prevenzione. Il minutaggio e distribuito in modo millimetrico. Top della partita Irene Gamba, al solito cuore e energia a mille. Sedici rimbalzi e una valutazione di 23. Assieme a lei Beraldo, che ispiratissima salta tutte le avversarie con una facilita sbalorditiva. Siamo tutte cariche, l’occasione può essere ghiotta, Ravelli, Fassina e Di Sabatino non sbagliano un colpo. Avanti i prossimi.

E chi si trova? Muggia (57-29), le indomabili mule. I coach vedono e provvedono. La gara viene preparata nei minimi particolari, vincendo saremmo quasi primi. Chiedono alle bimbe una prova di spessore. E cosi avviene. Trovare una più brava sarebbe ingiusto. Una squadra coesa, unita, che lotta e soffre, il cinque per chi sbaglia per rincuorare c’e, il lavoro sulla testa delle ragazze paga. Anche i piccoli problemi si chiariscono nello spogliatoio. Dieci a tabellino, una gioia. I soli 29 punti concessi a chi, anche se largamente rimaneggiate, ci aveva sconfitto qualche mese fa, rende poco l’idea di quanto abbiamo difeso. Ci ha descritto “spigolose” il telecronista, non capendo che l’intensità ti fa fare le cose giuste al momento giusto e fa sbagliare le avversarie. Purtroppo una avversaria si è fatta male, ma sfortunatamente ha sbattuto sulla nostra compattezza, noi non facciamo male a nessuno ma non concediamo niente. Una nota di merito a Marcon. Entra dalla panca fredda, sostituisce un acciacco, e mette 2 su 2. Eh sì, queste sono soddisfazioni. Appena Fra De Rossi piazza la bomba, esplode la gioia in panca delle compagne. Anche per lei gara da ricordare. Sette punti alle nazionali… Brava.

Arriviamo alla terza gara con le migliori prospettive. Primi sicuri, Venaria (51-38 scomodando tanti santi) che non ha chance. Possiamo provare a divertirci. Ma alle finali tutte vogliono ben figurare. Anche una gara senza senso può dare sensazioni e ricordi unici. Partiamo male, contratte. Le avversarie non ci aiutano. Molta confusione, poca concentrazione, idee offuscate. Il coach arrabbiatissimo non riesce a svoltare. Qualcuno tanto per gradire arriva in palestra senza scarpe… Un flop. Spero faccia riflettere. Così non va. Speriamo di aver fatto la gara storta e chiuso così. Addirittura sotto alla fine del terzo quarto. Nell’ultimo un parziale di 21-6 chiude il discorso. Aria di festa anticipata, fregatura quasi assicurata. Ci siamo andate vicine. Ricordiamo un tiro da tre di Grotto che ci tiene a galla nella melma in cui abbiamo sguazzato. Ale Brutto a sprazzi fa vedere cosa sa fare, quando si sveglia è incontenibile. La Martina trova alcuni tiri anche se sparacchia. Il resto… Carattere e molti errori, altre errori troppo facili ma importanti per non lasciare un segno. Qui il livello non sarà da NBA ma sicuramente è alto. Se non mi abituo velocemente rischio di non giocare. Svegliamoci!

Ora arriva Geas Milano. La storia del basket femminile. Un pedigree che fa risultato da solo. Queste giocano per la loro storia. Non crediate vorranno fare una apparizione. Se giocheremo come le prime due gare potremo dire la nostra fino in fondo. Sicuramente saremo pronte e preparate. Un po’ ci riposeremo, un po’ di allenamento, un po’ di relax. Poi si parte… March Madness qui in italia SARÀ luglio impazzito… Chi riuscirà farà tre giorni di fuoco… crediamoci e saremo noi!!! Forza bimbe forza lupette!