Fanola San Martino – Marghera 46-49
FANOLA SAN MARTINO: Busnardo 16, Scappin 2, Martini 8, Brutto, Crocetta, Di Sabatino, Artuso, Pettenon 16, Tessari, Morpurgo 2, Boaretto, Cristofari 2. All. Valentini, vice Zorzi.
GIANTS MARGHERA: Nicolini 12, Rachello 8, Scaramuzza 2, Fabbris 12, Chicchisiola 8, Savelli, Biancat-Marchet 2, Castria, Ginocchi, Della Giustina 5, Longhi. All. Nani.
PARZIALI: 18-11, 25-27, 37-38.
NOTE: Tiri liberi: San Martino 4/6, Marghera 6/12.
I miglioramenti del Fanola nel girone di ritorno sono evidenti, ma di fronte al Marghera, leader della classifica, non sono stati sufficienti, pur di poco, a trasformare una dura realtà in un dolce auspicio.
Nel primo quarto le squadre si affrontano a viso aperto, e la maggiore determinazione del Fanola in tutte le sue componenti mette in condizione Pettenon e Busnardo di attaccare il ferro con precisione e continuità, permettendo loro di realizzare 14 dei 18 punti complessivi di squadra. Ottimo il parziale: 18-11.
Dal secondo quarto a fine partita Marghera corre ai ripari disponendosi a zona ed approfittando dell’impreciso gioco perimetrale e dal pessimo rendimento nei tiri dall’arco delle Sanmartinare (2/22 alla fine), e riesce con Nicolini ad annullare tutto lo svantaggio in soli tre minuti, prima che il Fanola trovi le giuste misure per ritornare in partita pur con le sole Martini e Busnardo che riescono a penetrare tra le strette maglie della difesa Veneziana. Al riposo lungo le squadre si sono aggiudicate un periodo per ciascuna, e sono divise da soli due punti: 25-27.
Il Fanola al ritorno in campo si gioca la carta del pressing, con cui riesce a conquistare buoni extra possessi destinati a rapidi contropiedi (+15 alla fine), che vanno a pareggiare i rimbalzi, dominio delle più aitanti avversarie (-9 alla fine).
La partita procede punto a punto finché non viene rotta dalla fortunella di giornata. Chicchisiola dall’arco prende il primo ferro, la palla si alza di buoni due metri e poi precipita nel cerchio; nell’azione successiva allo scadere dei 24 secondi, dalle ore otto scaglia una palla che trova il tabellone e poi la retina; brava e fortunata.
Nel minuto finale, con il Marghera a +7, Pettenon prova e trova la sua seconda tripla (-4), poi Busnardo ruba dalle mani dell’avversaria il pallone e lo affida a Pettenon, in fase di ripiegamento, che lo appoggia a canestro (-2). Time-out a 26 secondi per l’adozione del fallo sistematico, in cui si impegna Busnardo spendendo il suo quinto fallo: 1/2 da parte di Chicchisiola, ancora lei. Ultimo possesso a sette secondi con il tiro da tre di Pettenon che si infrange sul ferro interno.
Lungo è l’applauso del numeroso pubblico.
Scorer: Busnardo e Pettenon 16, Martini 8.
Valutazione: Busnardo 19, Pettenon 8.
Prossimo incontro domenica 8 febbraio alle ore 20.30 a Pordenone.
LB