(foto Carlo Silvestri)
Fila San Martino – Umana Venezia 80-77
BASKET SAN MARTINO: Filippi 6 (0/2, 2/5), Favento 7 (1/3, 1/3), Tonello (0/1), Amabiglia ne, Bailey 15 (5/10, 1/1), Putnina 11 (4/5), Beraldo ne, Gianolla 23 (6/9, 3/3), Sbrissa 2 (2/2), Fabbri, Pye 16 (6/12). All. Abignente.
REYER VENEZIA: Melchiori 8 (1/2, 2/5), Carangelo 11 (1/1, 3/4), Porcu ne, Bagnara (0/1), Dotto 14 (5/10, 0/2), Formica 11 (3/4, 1/1), Ruzickova 10 (4/11), Mc Callum 10 (2/7, 1/7), Mandache 11 (4/7, 1/1), Penna 2 (1/3). All. Liberalotto.
ARBITRI: Nicolini di Bagheria (PA), Solfanelli di Livorno e Castiglione di Palermo.
PARZIALI: 21-21, 43-44, 61-60.
NOTE: Spettatori: 1000 circa. Fallo antisportivo: Gianolla (7′). Nessuna uscita per 5 falli. Tiri da due: San Martino 23/43, Venezia 21/47. Tiri da tre: San Martino 7/12, Venezia 8/20. Tiri liberi: San Martino 13/19, Venezia 11/12. Rimbalzi: San Martino 42 (Bailey 10), Venezia 24 (Ruzickova 7). Assist: San Martino 14 (Gianolla 4), Venezia 7 (Mc Callum 5).
Emozioni incredibili, quelle che le ragazze del Fila e i loro tifosi si sono scambiati domenica sera, in quello che verrà ricordato a lungo come uno dei più bei match disputati a San Martino di Lupari. Avremmo detto lo stesso anche se fosse finita in un’altra maniera, perché di fronte a una cornice di pubblico eccezionale (presenti, tra gli altri, anche diverse autorità politiche e federali, nonché il presidente dell’AS Cittadella Andrea Gabrielli) Fila e Reyer hanno dato vita a un incontro intenso, combattuto, sempre punto a punto. Ma le Lupe non potevano perdere: troppa la voglia e la grinta messe in campo sin dalla palla a due, qualità che hanno permesso alla squadra di coach Abignente di aggiudicarsi anche il derby di ritorno dopo quello di andata, e di rinforzare la propria classifica, con l’aggancio al terzo posto di Umbertide, che non è scesa in campo per la rinuncia di La Spezia.
1° QUARTO. Partenza subito aggressiva delle padrone di casa, a segno sui primi due possessi con Bailey e Gianolla. Ci mette poco l’Umana a iscriversi a referto, con la bomba di Mandache. San Martino però può contare su una Bailey indiavolata, capace di arrivare fino al ferro con una determinazione che strappa applausi a scena aperta (già 8 punti e 5 rimbalzi per lei nella prima frazione). E quando al 6′ Gianolla va a realizzare in rovesciata dopo aver fatto saltare Mc Callum sulla finta, Venezia è costretta a chiamare time-out sul 16-7, con il palazzetto che è già una bolgia. È una pausa che rigenera la formazione ospite, più attiva sulle linee di passaggio e capace di recuperare quasi tutto il gap con un break di 6-0. Arriva nel frattempo il momento dell’esordio di Aija Putnina, che ci mette poco a trovare il suo primo canestro, su assist di Pye. Ma Venezia è lì, ed è dalla lunetta che Ruzickova firma parità e primo vantaggio ospite al 9′ (18-19). Prima della pausa risponde Gianolla con una tripla importantissima, ma sulla sirena Mandache realizza il 21-21 con cui si va al primo riposo.
2° QUARTO. Di nuovo Gianolla da tre apre la seconda frazione, e sono già 14 i punti dell’ex giocatrice di Lucca. Le Lupe sono più aggressive e con una grande Sbrissa fanno la voce grossa a rimbalzo, guadagnando grazie ai secondi possessi qualche punto di margine: la tripla di Favento vale il 31-23 al 13′. È uno spettacolo vedere le maglie giallonere tuffarsi su tutti i palloni, e in attacco Gianolla è “on fire” più che mai: ancora 5 punti consecutivi con la terza bomba su altrettanti tentativi la portano a quota 19, per il 36-28. Mc Callum e Formica tengono aggrappate al match le ospiti, e anche Melchiori risponde da fuori alla tripla di Filippi. Proprio da tre punti la Reyer fa male alla difesa sanmartinara (5/10 nel primo tempo), e quando si entra nell’ultimo minuto Ruzickova riporta le sue a -1 (43-42). Un contestato fallo in attacco fischiato a Pye permette poi alle veneziane di trovare dall’altra parte anche il sorpasso proprio in chiusura, e si va dunque all’intervallo sul 43-44.
3° QUARTO. Torna a segnare Bailey, con due tiri in fotocopia con la punta del piede sulla linea dei tre punti, e San Martino ritrova il vantaggio, dando il via a una fase di sorpassi e controsorpassi. È con l’ex Francesca Dotto e con Mandache che l’Umana prova ad abbozzare il primo vero break a suo favore (51-58 al 25′), rintuzzato però da una tripla di Bailey a conclusione di un attacco da manuale. Pye fa -2, e poi la stoppata di Filippi su Mandache è capitalizzata dall’altra parte dalla stessa Filippi, autrice della bomba del 59-58. Il canestro che permette di arrivare all’ultima pausa avanti è invece di Putnina: 61-60 il punteggio al 30′.
4° QUARTO. Pye va a segnare di forza per due volte, la seconda anche con il fallo, e firma il 66-60 (33′). La Reyer però torna a colpire da fuori, e con le triple di Melchiori e Carangelo è sempre lì (68-66). Formica riporta tutti in parità, e a 5′ dalla fine si apre una sorta di supplementare, sul 72-72. Carangelo è in ritmo (i suoi 11 punti arrivano tutti nell’ultima frazione), ma anche Pye dall’altra parte (anche per lei 11 punti nei 10′ finali). Ancora con la bomba della sua play l’Umana sale sul 74-77, ma è tutt’altro che finita: Gianolla va a prendersi un viaggio in lunetta e poi in difesa subisce lo sfondamento, e a 2′ dalla fine realizza anche il piazzato del 78-77. Si arriva con questo punteggio a 30″ dalla fine, e sull’attacco Reyer c’è il furto di Bailey che anticipa Mandache: la palla va a Pye, che dalla lunetta è glaciale e fa 80-77. Rimane un’ultima speranza per Venezia, Mc Callum si alza da tre ma non trova neanche il ferro, e tutta San Martino di Lupari può finalmente liberare la propria gioia: il derby è delle Lupe!
LE INTERVISTE. Sono online su www.youtube.com/lupebaskettv le interviste realizzate al termine del match con il coach Larry Abignente, le atlete Mary Sbrissa, Angela Gianolla e Aija Putnina, il titolare del main sponsor Fila Surface Care Solutions Beniamino Pettenon e il presidente Vittorio Giuriati.
GLI ALTRI RISULTATI. Schio-Lucca 92-59, Cagliari-Napoli 70-67 d1ts, Battipaglia-Vigarano 82-88, Parma-Ragusa 62-70, Orvieto-Triestina 65-59.
La classifica: Ragusa 30, Schio 24, San Martino 20, Umbertide 20, Venezia 18, Napoli 16, Lucca 16, Cagliari 14, Battipaglia 14, Vigarano 12, Parma 8, Orvieto 8, La Spezia 6, Triestina 2.
-Splendida vittoria nel derby con la Reyer Venezia.
-Eccellente e prestigiosa Classifica.
-Valentina Fabbri e Mary Sbrissa grandi atlete delle Lupe.
-Ringraziamento per ospitalità a Presidente Gabrielli e vari Club.
Indubbiamente magnifica la vittoria nel derby con la Reyer Venezia che conferma l’eccellente e prestigiosa Classifica dell’AS Fila San Martino Lupe Basket.
Un risultato splendido, che non deve destare sorprese, poichè (come già evidenziato) fin dalla pre-presentazione estiva di fine-luglio al Bar “Las Vegas” del nuovo trio Gianolla-Favento-Filippi (presente Mary Sbrissa) le giocatrici avevano espresso notevole fiducia e considerazione sulla effettiva forza della nuova squadra parlando anche di playoff (vedi interviste “youtube Lupe Basket” e fotocopia-gigante affissa al “Las Vegas” con titolone-articolo del “Gazzettino” del sempre puntuale Riccardo Andretta).
Il “roster” in effetti è di assoluto vertice, con una fuoriclasse strepitosa quale Angela Gianolla (tra le più forti play ogni-tempo italiane e colei che più si avvicina alla leggendaria Lidia Gorlin euro-azzurra col pluri-decorato Vicenza), due grandi ali già colonne di vari team e lo scorso anno protagoniste allo “Spezia” come Favento-Filippi, due superlative atlete USA, un talentuoso ritorno come Tonello, un bel gruppo di giovani, e quindi… il capitano Mary Sbrissa da tempo potenzialmente la più forte “universale” italiana e finalmente esplosa in tutta la sua innata classe cristallina di vera campionessa, citata da Francesco Velluzzi della “rosea” Gazzetta anche per la Nazionale.
Infine la formidabile Valentina Fabbri, gran colpo a sorpresa di inizio torneo, su cui farò delle considerazioni visto l’esiguo minutaggio delle ultime due partite per questa campionessa.
Pertanto, una squadra veramente completa e forte, come anche auspicavano alcuni dirigenti con cui durante l’amichevole pre-campionato con la Triestina avevo parlato in Tribuna al Palasport.
Complimenti vivissimi e l’auspicio di ancora tanti successi e gioie!
Due sole considerazioni generali, su due straordinarie atlete quali Fabbri e Sbrissa.
Valentina Fabbri, dopo un lodevole Girone di Andata in cui via-via ha aumentato lo spessore della prestazione ed anche della realizzazione (chiudendo nelle ultime partite con tabellino di 12 e 14 punti), viceversa nei primi due match del Girone di Ritorno (Spezia e Venezia) ha giocato pochi minuti in Liguria e solo pochi istanti nel 1° e 2° quarto con la Reyer.
La ritengo una dei più forti pivot italiani e la sosta forzata di due anni non ne ha scalfito valore e forza e (come ha scritto anche nel suo brillante commento al torneo delle Lupe sempre il giornalista Velluzzi su gazzetta.it) veramente con una voglia di spaccare il mondo, sportivamente parlando.
L’atleta riminese è veramente un patrimonio del basket italiano con esperienza internazionale di alto vertice sia di Club e sia di Nazionale e dotata di notevole tecnica individuale e bei fondamentali (formidabile nel gancio-cielo, nella duttilità e proprietà di palleggio e contrasto, con movenze da ala-pura e solidità da pivot…).
Veramente un grande acquisto della società del Presidente Giuriati.
Lo stop forzato di due anni non ha alcun peso, poichè molti sono gli esempi di atleti rientrati dopo lunghi di stop per infortuni o inattività..
L’esempio più eclatante, come già evidenziato, fu il leggendario “Mundial Espana 1982” con la convocazione di Paolo “Pablito” Rossi da parte del ct Enzo Berazot, sebbene due anni di stop e solo l’ultima partita di Campionato giocata (Udinese-Juventus 1-3).
Dopo un inizio-mondiale molto difficile e varie critiche, il ct Bearzot continuò ad insistere su Rossi da titolare fisso, con infatti l’esplosione nei quarti di finale segnando una fantastica tripletta contro lo stellare Brasile di Zico-Falcao-Socrates-Junior… e vincendo poi Mundial-Capocanniere-Pallone d’Oro!
Mary Sbrissa, ha giocato nel derby circa 10 minuti, dopo i formidabili quasi 40′ dell’Andata al “Taliercio” (ove era indisponibile anche Fabbri) ed una serie di costanti prestazioni superlative in tutto il Campionato, forse sollecitata dalla nuova fascia di Capitano e/o nella piena evoluzione della maturità atletica di splendida giocatrice 29nne classe 86 con top-esperienze nei College USA, che incarna inoltre magistralmente quei valori etico-morali alla base della 40nnale storia della società di San Martino di Lupari e persona di dotta cultura (prossima doppia laurea) e leader carismatica.
Un grande elogio e grande spinta a queste due giocatrici, da Nazionale Azzurra.
Un ringraziamento infine per la calorosa accoglienza (ricambiando la visita delle Lupe e del Presidente Giuriati allo Stadio Tombolato) al Presidente dell’AS Cittadella dr. Andrea Gabrielli con numerosi Club Granata intervenuti al Palasport e ricevuti graditi ospiti con molto onore dal Presidente Giuriati e dallo Sponsor Fila della Famiglia Pettenon, proseguendo nella reciproca spinta verso i rispettivi successi e traguardi con questi gemellaggi interdisciplinari, che ampliano consenso e simpatizzanti.
Sabato prossimo 17/01 inizia il Ritorno della Serie B con Cittadella-Modena (l’anno scorso venne splendida ospite tutta la squadra delle Lupe!!!) e chissà che granata e giallonere possano percorrere e vivere assieme grandi gioie!