Sabato 8 marzo 2014
Montecchio Maggiore – De Poli/Dolcital San Martino 53-58
E’ la festa della donna, ma il che non giova molto alla “femminilità sportiva” delle nostre giocatrici giallonere; la vittoria c’è stata, ma si è trattato di una partita che poteva svolgersi meglio. Il primo quarto, contrariamente ad altre circostanze, parte bene, ma i numerosi passi interrompono continuamente le azioni di attacco della De Poli/Dolcital.
Nel secondo il gioco si fa “molle”; la difesa del Montecchio è decisa, 31-34 per noi. Durante il terzo e quarto tempo le lupe si riprendono parzialmente, ma anche se la rimessa è decisamente migliorata, dopo gli intensi interventi dell’allenatore durante la settimana, i passi e i “buchi” difensivi, continuano ad insidiare il percorso. Risultato 58-53 per noi.
Beh, uno può dire: “Abbiamo comunque vinto!”. Credo però che conti anche come uno vince, altrimenti il vincitore rimane colui che ha perso, ma che ha dato il meglio di sé, con onore fino alla fine; questo per dire che un referto definisce la realtà, ma non giustifica un gioco scadente. E’ emerso a mio avviso, un altro aspetto che come al solito insegna anche qualcosa sulla vita: la capacità di essere presenti in quello che si fa, il non essere altrove, il dare valore in modo completo a ciò che in un dato momento è più importante. Essere presenti significa essere protagonisti di quello che si fa (o anche di una relazione), attivi, responsabili nel fare la propria parte, perché nessuno può sostituire il nostro contributo, neanche chi ha maggiori capacità. Mi auguro che le nostre atlete riescano tutte a raggiungere questo livello, superando anche quella specie di distrazione che giunge dall’idea emotiva, che siccome sono brava fino a là nello sport che pratico, anche il mio contributo è utile secondo un certo limite. Coraggio forse potrebbe servire una partita giocata proprio bene dall’inizio alla fine, per continuare con determinazione!
Doriana Pilotto