Domenica 25/1/2015 ore 11.00
Reyer Venezia – Uniconfort/LB San Martino 73-35

Due parole per esprimere quanto capitato: difficile e faticoso. Si va alla partita per vincere in ogni caso, anche se con una squadra molto preparata come la Reyer, sotto sotto i giochi sono predestinati. Il primo quarto ha dato fiducia alle lupette, hanno giocato bene e un po’ di esaltazione non ha fatto loro male, grazie al 14-12 finale. Il secondo quarto è stato il momento degli errori, un solo canestro per noi (36-14). La grande rimonta dei Venezia ha stimolato nuova grinta e determinazione nelle U14, per cui nonostante qualche pasticcio nei passaggi, dal 51-25 la squadra è giunta al termine con un 73-35.

Purtroppo il risultato era un po’ scontato e la vittoria una grande illusione; quello che però ho notato è la voglia di alcune delle nostre atlete di raggiungere un secondo tipo di vittoria, cioè quella di ridurre il più possibile lo stato di inferiorità del punteggio, pur nella consapevolezza che inferiore oramai già lo era. Credo questo sia un piccolo segreto per mantenere alto il livello di soddisfazione, nonostante l’insuccesso: migliorare quello precedente e ridurre i danni, nonostante rimanga il significato della perdita.

Questa capacità di miglioramento richiede però un’abilità, cioè quella di saper concentrarsi un po’ su se stessi, evitando temporaneamente il confronto con l’altro. In sostanza molto spesso noi guardiamo al bene, alla salute, alle ricchezze e alla vita degli altri con sconforto, pensando al fatto che magari noi non possediamo altrettanti benefici: “Lui è più fortunato di me”. Il segreto del proprio benessere sta forse nel fare un passo indietro rispetto a questa valutazione, che genera invidia, e guardare a ciò che possiedo io, cercando di metterlo a frutto al meglio. Ciò per evitare una sorta di fissazione della vittima, sempre attenta ai favori che la natura o forse un Dio concede al proprio usurpatore. Riuscire a far capire tutto ciò, anche mediante una partita. Alle nostre tredicenni, diventerebbe una specie di radice profonda, per un fusto vigoroso e giovane.

Queste le giocatrici a segno: Badaile 2, F. Cavalli 13, C. Cavalli 10, Buson 2, Salviato 6, Galiazzo 2.

Doriana Pilotto