29/1/2015NP Treviso – Uniconfort/LB San Martino 59-24
 
È triste esordire un testo con il “purtroppo”, perché è presagio di drammaticità, ma questa volta purtroppo la partita è stata proprio giocata male dalle nostre lupette. Cosa sarà? Sarà che l’incontro è stato infrasettimanale, sarà per il tempo (quando non si sa cosa dire è sempre colpa sua), sarà per il pattinaggio artistico coniugato al basket, vista l’impossibilità di bagnare le scarpe, sarà l’influenza o sarà il pubblico striminzito…, ma il gioco è risultato faticosissimo, all’insegna di un tentativo continuo di reggere una squadra agguerrita come quella di Treviso. In effetti quest’ultima ha aumentato progressivamente il suo punteggio (12-6; 33-14; 47-19), per giungere al 59-24 finale.
Quello che più ha colpito della nostra squadra è stata la tendenza a protrarre un gioco con costante palleggio attorno all’area, senza tentare penetrazioni o passaggi nella mischia, quasi per paura, mancanza di coraggio o per quel senso di disorientamento che dice “Adesso cosa faccio con la palla?”. Se fosse così, urge una riflessione sul coraggio, e questa volta ho cercato illuminazione presso alcuni autori; questo è ciò che più mi ha colpito.
“Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili” (SENECA).
“Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di correre rischi?” (VAN GOGH).
“Chi non osa osservare il sole in volto, non sarà mai una stella” (W. BLAKE).
“Non c’è nulla di turpe in una cicatrice, se è stato il coraggio a causarla” (PUBLILIO SIRO).
“Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura” (PUBLILIO SIRO).
A chi legge, e a chi osserva la foto, la scelta di cogliere ciò che colpisce, ma ahimè anche il nulla, se non si legge e si guarda!
Le giocatrici a segno: Cavalli C. 15, Buson 2, Salviato 3, Giacomazzi V. 2, Carlesso 2.

Doriana Pilotto

 
foto coraggio