Reyer Venezia – Mazzonetto San Martino 60-66
 
REYER VENEZIA: Galdiolo, Costantini 3, Tosi 3, Guerra, Leonardi 19, Bianchi 8, Maccarone, Marchiori 4, Soldan 2, Luraschi 17, D’Este 4, Ramasco. All. Da Preda.
LUPE SAN MARTINO: Fietta 11, Masoch, F. Cavalli 4, C. Cavalli 2, Nezaj 12, B. Giacomazzi, Trinca, A. Vettore 2, V. Giacomazzi, Meroi 28, Cecere 7. All. Valentini.
ARBITRO: Colizzi di Venezia.
PARZIALI: 10-16, 28-27, 46-39.
 
Settimane intense e gratificanti per l’Under 16 Elite targata Mazzonetto: vittoria nella partita sul campo di Verona per 40-72; torneo a Trieste, Lupe seconde classificate su quattro squadre; partita in casa contro Vicenza lo scorso 14 dicembre con schiacciante vittoria (82-40) e infine la partita contro la Reyer Venezia, terminata con un sensazionale 60-66 per noi.
Per quello a cui ho potuto assistere, vedo una squadra, nel senso del gruppo, vedo più grinta, vedo più determinazione nelle entrate e infine sicuramente una difesa più attenta e aggressiva. L’ultima sfida a Mestre in particolare si è rivelata emozionante, visto che le nostre ragazze in qualche occasione, nei vari tempi, erano in una situazione limite, stavano per fare un passo indietro ma il pareggio sul 51-51 ha condotto la squadra alla vittoria decisiva, tanto che il campo è rimasto quasi raso al suolo. Il frutto dell’intenso lavoro che le atlete stanno facendo si nota, e forse era proprio necessario insegnare loro che quando si cresce a volte ci vuole più rigore e precisione in quello che si fa, ma anche tanta passione, almeno finché ti puoi permettere di fare quello che ti piace.
Non so se qualche ragazza è riuscita a cogliere la bellezza dei luoghi in cui la squadra ha potuto giocare, penso a Trieste, ma anche a Verona e passando di qui, qualcuno potrà aver doverosamente ricordato Giulietta e Romeo. Se rivedo la loro storia nasce una riflessione utile per giovani virgulti come i nostri, non solo perché ci fa sperare nell’esistenza di un amore quasi perfetto, seppur contrastato dalla società, ma anche perché ci mostra la capacità di saper credere in qualcosa di forte e potente, a prezzo della stessa vita e a prezzo di mille ostacoli. Certo nella normalità la vita si sacrifica raramente e i due amanti in certe situazioni hanno rischiato per il loro ardore incontenibile, ma questo spirito giovanile se incanalato con determinazione nel raggiungimento di uno scopo, vede sempre la luce, nonostante le tenebre. Ecco quello che si comincia a vedere, o per lo meno si vorrebbe, nelle care ragazze: passione, veemenza, slancio, entusiasmo, fervore, impeto, fuoco.
Concludo con un po’ di calore: “Ma piano, quale luce irrompe laggiù, attraverso la finestra? E’ l’Oriente e Giulietta è il sole”. Cercate la vostra luce, in questa esperienza emozionante che lo sport vi sta offrendo: “Quale luce irrompe laggiù alla finestra? Sono io: Sara, Chiara, Veronica, Beatrice, Ludovica, Penelope, Alessia, Francesca, Roberta, Chiara, Anna, Lisa, Nicole.

Doriana Pilotto