Mazzonetto San Martino – B-Holiday Treviso 55-49
 
LUPE SAN MARTINO: Fietta 2, Masoch 3, F. Cavalli 4, C. Cavalli 5, Nezaj 16, Busnardo 6, B. Giacomazzi 2, Trinca, Vettore, V. Giacomazzi 5, Meroi 8, Cecere 4. All. Valentini.
NUOVA PALLACANESTRO TREVISO: Cazzaro 6, Susca 4, Gulinazzo 2, Bonato 4, Tasca 6, Toffolo 2, Turco, Fuser 10, Grigoletto 15. All. Schiavinato.
ARBITRO: Geron.
PARZIALI: 11-13, 24-28, 37-42.
 
La partita di inizio anno sembra un avvenimento in sordina: incontro infrasettimanale, orario quasi tardo per una fredda serata a conclusione di altri giorni altrettanto rigidi, voglia di finire ogni attività per mangiare e sostare sul caro divano. Invece no, vai a Campretto e ti scaldi con un evento che ha tenuto tutti sul filo del rasoio.

Primi due quarti testa a testa tra le due squadre, la fine del secondo con il 24-28 fa sperare nella vittoria delle Lupe, la distanza sembra minima, ma nel basket può diventare pesante da colmare. Il terzo periodo comincia con un po’ di pasticci delle giallonere, le avversarie sfuggono nel contropiede, qualche palla persa; ad un tratto la nostra difesa si fa più intensa, ma il gioco mantiene le distanze: 37-42.

Ce la faranno? La quarta frazione è difficile, i canestri “gialli” non entrano, la difesa a tratti lascia troppi spazi vuoti. Il sorpasso delle Lupe sul 43-42 segna invece una strada più definita, e l’andatura del gioco si fa più intensa e veloce. I numerosi falli da ambo le parti fanno pensare continuamente ad un possibile cambio delle sorti, ma le Under 16 Elite non tradiscono le aspettative e confermano la vittoria: 55-49!

Nel complesso si è provato un certo piacere nel guardare questa squadra districarsi nelle varie peripezie del campo, l’animo si è riscaldato e il fare quotidiano si è riempito di un po’ di gioia, spero soprattutto per le ragazze il giorno seguente e gli altri ancora. Il freddo e il buio creano silenzio, controllo su di sé, bisogno di protezione, di qualcosa che ci avvolga per tenerci fermi, la luce e il caldo creano apertura, slancio, vivacità. Abbiamo bisogno di tutte e due per creare equilibrio nella vita, ma anche nel gioco di squadra possono essere aspetti visibili: l’avvolgere e proteggere la compagna che ha sbagliato e che sente il freddo della delusione, portare slancio nel gioco della mia squadra, perché il mio corpo è vivace, veloce, e attento alle varie situazioni. Le ragazze vanno negli spogliatoi, le luci della palestra cominciano a spegnersi, la gente torna a casa, anche tu lo fai, fa ancora freddo; riponi tutte le tue cose, il giubbotto, le scarpe ma ti porti nel cuore una piccola luce, perchè ti dici “Che bella la giovinezza”, che bello combattere per qualcosa… che bello poter rivivere mediante gli altri la propria primavera, o pensare a quella che avrei desiderato avere!

Doriana Pilotto