Pall. Mestrina – Fanola San Martino 42-63
PALLACANESTRO MESTRINA: Cerbone 2, Di Bussolo 4, Pilato 4, Frison 6, Orvieto 4, Giurin 6, Semenzato, Zabeo, Vittiman 12, Papa 4. All. Molena.
FANOLA SAN MARTINO: Grotto 8, Beraldo, Amabiglia 10, Ravelli 7, Brutto, Crocetta 6, Galiazzo 4, Tessari 11, Morpurgo 7, Boaretto 6. All. Valentini.
PARZIALI: 10-14, 17-14, 2-15, 13-20.
Fanola San Martino – Cestistica Rivana 73-55
FANOLA SAN MARTINO: Grotto 2, Beraldo 6, Amabiglia 13, Ravelli 5, Crocetta 10, Galiazzo, Di Sabatino, Tessari 4, Morpurgo 22, Boaretto 11. All. Valentini.
CESTISTICA RIVANA: Parolari 6, Coser 23, Bregu 6, Omezzolini 1, Morgher, Betta 9, Marchi 8, Chenoli 2. All. Pavan.
PARZIALI: 17-15, 22-6, 16-9, 18-25.
Questi due recuperi del girone di andata dovevano essere necessariamente delle vittorie, per rimanere attaccati in classifica alle altre pretendenti che non mollano assolutamente nulla. L’esigenza di dover vincere, a volte, porta la squadra ad avere una tensione superiore nell’affrontare la partita, che non sempre è positiva, ma è proprio in queste circostanze dove esce l’unità del gruppo che segue l’indirizzo dato dal coach, ed è proprio questo che è successo in modo positivo in queste due gare.
Tutto bene, quasi tutto bene, perché i cali di attenzione ci sono stati: nella prima partita i primi due quarti non sono proprio da ricordare, così come gli ultimi due minuti della seconda gara con il Rivana, che da un +28 si è conclusa con un +18. Tutto è bene quel che finisce bene, ma non osiamo pensare se la partita fosse stata punto a punto, ed è questo che si deve pensare per lottare fino all’ultimo secondo per le prossime partite. Degna di nota, tra le altre, la prestazione di Morpurgo con il Rivana.
L.S.